Terra dove andare /2

Chi chiede se abbiano votato per le primarie si sente mandare a quel paese. Quelli si tengono alla larga da noi, dicono. Nessuno dice che i candidati al ballottaggio dovrebbero misurarle anche su questo marciapiede le loro intenzioni: in effetti dovrebbero, credo. Ci sono tribune che vale la pena di frequentare, anche se promettono fischi. I fischi possono essere la premessa di una riaffezione alla buona politica”.

Adriano Sofri questa mattina su La Repubblica scrive, molto meglio, quello che io e Pippo stiamo chiedendo da ieri.

P.S.

E sul blog di Repubblica anche Concita De Gregorio scive che “Se fossi un candidato premier oggi sarei all’Ilva a parlare con gli operai che la occupano: soprattutto sarei lì ad ascoltarli e pazienza se insultano. Hanno ragione loro e bisogna dirglielo. Assumersi le proprie responsabilita, scusarsi senza dar le colpe ad altri che le colpe politiche si ereditano e si scontano, ascoltarli e dire: avete ragione“.

2 pensieri riguardo “Terra dove andare /2

  1. Sacrosanto. Spero che la politica ci faccia un bel regalo e si metta al lavoro per superare questa situazione ai limiti dell’imbarazzante. Anzi, forse oltre i limiti.

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