È partito da un mese e mezzo il primo censimento nazionale, promosso dal Forum Italiano dei Movimenti per la Terra ed il Paesaggio, che cerca di mettere in luce quante abitazioni e quanti edifici produttivi siano già costruiti ma non utilizzati, vuoti o sfitti.
A tutti i comuni italiani, anche al nostro, è stata inviata una scheda da compilare accuratamente.
In partica se ognuno facesse la propria parte avremmo per la prima volta una fotografia reale del nostro territorio e magari potremmo accorgerci che, forse, non c’è più bisogno di consumare terreno per nuove edificazioni ma magari sarebbe opportuno lanciare una grande campagna di ristrutturazione e riconversione in chiave di maggiore sostenibilità (energetica e quindi ambientale e quindi economica) del patrimonio edilizio esistente.
Alcuni comuni si sono già mossi in questa direzione.
Con degli atti ufficiali.
Ad Imperia, ad esempio, con una mozione approvata in Consiglio Comunale.
Siccome ho letto dalle cronache locali che siamo in una fase di stanca dei Consigli Comunali, che viene convocato non spessissimo (eufemismo) e che le opposizioni (sic!) non sanno che pesci prendere (così c’era scritto) allora vi giro il testo così non c’è neanche la fatica di inventarselo.
Basterebbe solo un po’ di volontà politica.
P.S.
Per chi volesse partecipare è stato costituito, a livello locale, il Comitato Valle d’Itria di cui fa parte anche (sempre in mezzo stanno questi) l’Associazione Primavera Locorotondo.
Pepecchio 